lunedì 16 maggio 2011

Don de la jarretière

Bonjour a tutti voi...oggi parliamo della giarrettiera. Direte...e che cosa ci sarà mai da dire? Eh...mi sono documentata e pensate che c'è una vera e propria storia.

Originariamente la giarrettiera consisteva soltanto in un laccio. La prima volta che il termine viene citato è nell'800 d.C.quando,  descrivendo l'abbigliamento di Carlo Magno, si parla di "giarrettiere" che sostengono le calze del monarca. 
Nell'abbigliamento maschile è presente a partire dal 1200. A metà del XIV secolo Edoardo III d'Inghilterra, in seguito a un incidente accaduto alla contessa di Salisbury a un ballo di corte, designa la giarrettiera come il simbolo dell'onorificenza più prestigiosa della corona inglese, l'Ordine della Giarrettiera.
A partire dal XVIII secolo si attribuì alla giarrettiera un culto speciale, adornandola di pietre preziose, gioielli a forma di piccoli lucchetti, nastri e pizzi, spesso con ritratti del proprio marito o amante. Alla giarrettiera si attribuivano poteri soprannaturali: si diceva, ad esempio, che un fantasma non poteva attraversare una porta chiusa con una giarrettiera.
Risale al XIX secolo l'uso di giarrettiere in tessuto elasticizzato.
Un noto costume matrimoniale delle famiglie nobili consisteva nel dividere fra gli invitati una giarrettiera in piccoli pezzi. Il cosiddetto "don de la jarretière" è conosciuto e praticato in Francia. Oggi questa usanza in Italia e altrove la giarrettiera è stata sostituita dalla cravatta dello sposo, che viene tagliata e distribuita tra gli invitati. Mentre la "tradizione" vuole che sia lo sposo a dover sfilare la giarrettiera alla donna soltanto con i denti.
A partire dalla fine del XIX secolo ha cominciato a entrare in decadenza a causa dell'avvento del reggicalze femminile prima e del collant e delle calze autoreggenti poi.

Visto che bella storiella? L'avreste mai detto? Piuttosto interessante direi.... Bye Bye...

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