venerdì 27 maggio 2011

Abiti da sposa...corti

Personalmente non li amo molto ma per una sposa che vuole essere un po' "particolare" oppure per la sposa che sceglie un abito per la cerimonia in chiesa, classico, e uno per il ricevimento un po' più pratico, l'abito corto può essere una valida soluzione. Ed effettivamente sono abiti molto carini che, a dir la verità, potrebbero essere usati anche per una serata speciale, non solo per un matrimonio.








martedì 24 maggio 2011

Come scegliere il velo da sposa

Beh devo ammettere che su questo argomento non ero molto ferrata perchè a me personalmente non piace molto, o meglio, non mi piaceva particolarmente il velo ma dopo essermi un po' documentata ho un pochino cambiato idea...forse forse per il mio matrimonio...vedremo...
Esistono diversi tipi di velo:

- la veletta: Blusher in inglese. E' il velo più corto che ci sia. Molto elegante, si può personalizzare con piccoli fiorellini, pietruzze, pizzi ecc...




- il velo sulle spalle: in inglese Flyaway. E' il velo classico che arriva fino alle spalle. Può essere a uno o più strati e anche questo può essere decorato.



- il velo fino al gomito: in inglese Elbow. Questo è forse considerato il velo da sposa per eccellenza. E’ di lunghezza media. Per il velo ad un solo strato può essere anche molto lavorato, mentre se si opta per un velo a più strati si preferiscono materiali più semplici.




- il velo fino alle mani: Fingertip in inglese. Copre la sposa per metà della figura e solitamente è sottile e non troppo lavorato, ma può avere dei ricami nella parte finale. Indicato per gli abiti molto lunghi ma non per le spose “mignon”.



- il velo Valzer: Sweep in inglese. E’ un velo lungo, che tocca il pavimento ed è di circa 20-30 cm più lungo dell’abito da sposa.


- il velo a Cappella: in inglese Chapel. Arriva fino al pavimento e forma lo strascico. Di solito viene fissato all’acconciatura.



- il velo Cattedrale: imponente. E’ il velo più lungo di tutti. Lo strascico può arrivare fino a 32 metri.

Quindi riassumendo.....

venerdì 20 maggio 2011

L'anello di fidanzamento

Credo che non servano molte parole. Per chi ha già vissuto questo momento, credo che non se lo dimenticherà mai, per chi invece lo sogna (eccomi) sicuramente se lo starà già immaginando...chissà come sarà la nostra proposta di matrimonio e soprattutto...finalmente avremo il nostro anellino che brillerà sulla nostra mano!
Ecco cosa potreste trovare nella magica scatolina... ;-)






 

E questo lo riconoscete?

mercoledì 18 maggio 2011

Sposo in mutande?

Sentite cosa ho letto stamattina sul tgcom...
In una città (impronunciabile) della Cina Meridionale, ad un giovane sposo alcuni suoi amici hanno fatto un piccolo scherzetto…
Gli hanno fatto credere che la macchina che doveva portare la sposa si era rotta proponendogli come alternativa di andarla a prendere con l’unico mezzo trovato…un triciclo!!!!!!! Ma non è tutto… siccome non porta bene farsi vedere dalla sposa in abito prima della cerimonia, per “scacciare gli spiriti maligni” lo hanno convinto ad andare a prenderla in biancheria intima….sì ma biancheria intima femminile rossa!!!!
Ahahahahah…. Beh guardate e fatevi due risate! Ma si può essere tanto stupidi?

Baci baci!





lunedì 16 maggio 2011

Don de la jarretière

Bonjour a tutti voi...oggi parliamo della giarrettiera. Direte...e che cosa ci sarà mai da dire? Eh...mi sono documentata e pensate che c'è una vera e propria storia.

Originariamente la giarrettiera consisteva soltanto in un laccio. La prima volta che il termine viene citato è nell'800 d.C.quando,  descrivendo l'abbigliamento di Carlo Magno, si parla di "giarrettiere" che sostengono le calze del monarca. 
Nell'abbigliamento maschile è presente a partire dal 1200. A metà del XIV secolo Edoardo III d'Inghilterra, in seguito a un incidente accaduto alla contessa di Salisbury a un ballo di corte, designa la giarrettiera come il simbolo dell'onorificenza più prestigiosa della corona inglese, l'Ordine della Giarrettiera.
A partire dal XVIII secolo si attribuì alla giarrettiera un culto speciale, adornandola di pietre preziose, gioielli a forma di piccoli lucchetti, nastri e pizzi, spesso con ritratti del proprio marito o amante. Alla giarrettiera si attribuivano poteri soprannaturali: si diceva, ad esempio, che un fantasma non poteva attraversare una porta chiusa con una giarrettiera.
Risale al XIX secolo l'uso di giarrettiere in tessuto elasticizzato.
Un noto costume matrimoniale delle famiglie nobili consisteva nel dividere fra gli invitati una giarrettiera in piccoli pezzi. Il cosiddetto "don de la jarretière" è conosciuto e praticato in Francia. Oggi questa usanza in Italia e altrove la giarrettiera è stata sostituita dalla cravatta dello sposo, che viene tagliata e distribuita tra gli invitati. Mentre la "tradizione" vuole che sia lo sposo a dover sfilare la giarrettiera alla donna soltanto con i denti.
A partire dalla fine del XIX secolo ha cominciato a entrare in decadenza a causa dell'avvento del reggicalze femminile prima e del collant e delle calze autoreggenti poi.

Visto che bella storiella? L'avreste mai detto? Piuttosto interessante direi.... Bye Bye...

venerdì 6 maggio 2011

Una favola moderna

Manco da circa una settimana...ahimè!!! 
Dopo aver visto la cerimonia del matrimonio dell'anno avrei voluto scrivere qualcosa di carino su di loro ma qualsiasi parola sarebbe vana...mi sono piaciuti tantissimissimo!!!!!! Lei era semplicemente bellissima e a lui mancavano soltanto gli occhietti a cuoricino... Una favola che ha qualcosa di antico ma in fondo si sono conosciuti all'università come due ragazzi normalissimi e sono arrivati insieme all'altare..con l'unica differenza che li hanno seguiti circa 2 milioni di spettatori!!! Io alla loro storia ci credo!!!
L'ho seguito tutto...dai vari collegamenti con i giornalisti al fatidico bacio finale affacciati al balcone...troppo emozionante!
E voi? L'avete visto? Cosa ne pensate?